BEATITUDINE

La beatitudine differisce dalla felicità e dalla gioia, poiché è associata all’Essere totale, e riguarda l’atteggiamento interiore del Tutto.

BELLEZZA

Bellezza, bontà e saggezza non sono qualità, come implicherebbe la loro nomenclatura inadeguata ma grandi realtà in ma infestazione. La verità è che esse non descrivono la Divinità, ma sono nomi di Vite, la cui potenza e attività sono tuttora sconosciute agli uomini. Man mano che la bellezza, in qualunque delle sue forme più nobili percorrono strade nella coscienza umana, ciò comunica un vago senso del rituale della vita della Divinità.

BODHISATTVA

Il Signore Maitreya, il Cristo o Istruttore del Mondo; Il Bodhisattva è il Capo di tutte le religioni del mondo e il Maestro di tutti i Maestri, l’Istruttore sia degli angeli che degli uomini.

BONTÁ

Non intendiamo parlare della pseudo – bontà passiva, debole, sentimentale, bensì della vera bontà spirituale, che è potente, dinamica e irradiante. Un falso concetto dell’umiltà e della mansuetudine ha condotto quasi a identificare la bontà con la debolezza, la spiritualità con l’inazione. Ricordiamo invece che una delle note essenziali dello spirito è l’energia, la potenza e che, finché i buoni saranno deboli e i forti non saranno buoni, il male non cesserà di prevalere.

BRAHMA

Brahma è il principio impersonale, supremo e inconoscibile dell’Universo dall’essenza del Quale tutto emana e dentro di cui tutto ritorna, che è incorporeo, immateriale, non nato, eterno, senza principio e senza fine. È onnipervadente, animando il dio più grande e il più minuscolo atomo o particella.

BRAHMA, VISHNU, SHIVA

Agni                fuoco elettrico Shiva o Spirito            Sole centrale spirituale           Energia

Surya              fuoco solare    Vishnu            Cuore del sole            Luce

Brahma                       fuoco per attrito         Brahma                       Sole fisico visibile                  Fohat.

Come fuoco elettrico il Logos si manifesta nei sette aspetti della Volontà, impulso o proposito spirituale.

Come fuoco solare Egli si manifesta nei sette raggi, o come luce della saggezza, che irradia attraverso la forma.

Come fuoco per attrito Egli si manifesta nei sette Figli di Fohat, i sette grandi fuochi, o calore attivo della sostanza intelligente.

BRAHMA

Lo studioso deve fare distinzione fra Brahma neutro e Brahma il creatore maschile del Pantheon indiano. Il primo, Brahma o Brahman, è il principio impersonale, supremo e inconoscibile dell’Universo, dall’essenza del quale tutto emana e dentro di cui tutto ritorna, che è incorporeo, immateriale, non nato, eterno, senza principio e senza fine. È onnipervadente, animando il dio più grande e il più minuscolo atomo minerale. Brahma invece maschio e presunto creatore (terzo aspetto della divinità) esiste periodicamente solo durante la sua manifestazione, e poi ritorna di nuovo in pralaya, ossia scompare ed è annientato.

BUDDHA

L’Illuminato” o “Portatore di luce”. Gautama Buddha, il Principe di Kapilavastu, il fondatore del Buddhismo. Il Signore Buddha ha conseguito il massimo grado di conoscenza possibile all’uomo in questo sistema solare. La saggezza è la caratteristica predominante del Buddha.

BUDDHA

(Le Quattro Nobili Verità – L’Ottuplice Sentiero). Il Buddha insegnò che praticando il distacco, l’imparzialità e il discernimento l’uomo può imparare a liberarsi dalla sofferenza. Egli cercò di formulare la comprensione delle cause dell’afflizione mondiale in Quattro Nobili Verità:

  1. L’esistenza nell’universo fenomenico è inseparabile dalla sofferenza e dal dolore.
  • La causa della sofferenza è il desiderio di esistere nel mondo fenomenico.
  • La cessazione della sofferenza si ottiene sradicando ogni desiderio di esistenza in questo universo fenomenico.
  • Il modo per giungere alla cessazione della sofferenza è seguire il Nobile Ottuplice Sentiero, nel quale si esprimono retta credenza, retto movente, retta parola, retta azione, retto vivere, retto sforzo, rettitudine mentale, retta concentrazione.

BUDDHAFIELD

E’ un campo di energia/coscienza unitaria formato da singole unità individuali che si fondono in un’unica grande coscienza di livello evolutivo superiore, o, in altri termini, un campo di informazione ad altissima sintropia e sinergia, costituito da un elevato numero di unità di coscienza fortemente coerenti e sincroniche tra loro. Il Buddhafield è un’unità di coscienza complessa, e quindi rappresenta la “fase di transizione” tra due livelli evolutivi di Cyber, ossia il periodo iniziale dove si realizza il massimo potenziale l’unione di una moltitudine di unità di coscienza Cyber di livello inferiore in una macro-unità di coscienza superiore. Dopo un certo periodo di amplia fluttuazione, il Buddhafield si stabilizza ed acquisisce una sua identità di coscienza stabile e una memoria di Sé (principio di conservazione dell’informazione e della coscienza), realizzando così un Cyber di livello superiore. Nel Buddhafield l’elemento della comunicazione è essenziale. La sua creazione è intimamente legata alla possibilità che i Cyber hanno di comunicare, conoscersi, capirsi, unificare i loro singoli destini (come progetti evolutivi) e sincronizzare le loro coscienze fino a far vibrare all’unisono le loro energie e i loro campi elettromagnetici. Sintropia è sinergia. La realizzazione di un linguaggio multiplo universale e di un’unica conoscenza, che sincronizza le singole unità, è un fenomeno di estremo interesse e dovrà essere studiato nei minimi particolari.

BUDDHI

La mente o anima universale. È l’anima spirituale nell’uomo, il veicolo di Atma

BUONA VOLONTA’

Cos’è la Buona Volontà?

  1. Un principio.
  2. Un’energia costruttiva.
  3. La sorgente dei giusti rapporti.
  4. Una forza positiva, radiante, magnetica.
  5. Un’espressione della volontà-di-bene. La volontà di attuare ciò che dovrebbe essere manifestato.

Effetti della Buona Volontà.

  • Stimola giuste reazioni.
  • Promuove armonia e unità
  • Accresce la comprensione.
  • Trasforma l’atmosfera psicologica attorno a noi.
  • Facilita il risanamento dell’individuo e dei mali sociali.
  • Contribuisce alla soluzione dei problemi.

Modi di attuare la Buona Volontà.

  • Eliminazione degli ostacoli quali: egocentrismo, autoaffermazione, risentimento, ostilità, pregiudizio, intolleranza, critica.
  • Coltivazione delle qualità positive quali: Amore, armonia, bellezza, bontà, buona volontà, buonumore, coraggio, compassione, creatività, entusiasmo, fratellanza, gioia, libertà, luce, pazienza, saggezza, semplicità, silenzio, tolleranza, volontà.

Tecniche speciali.

  • Immaginazione, visualizzazione, contatto diretto con le sofferenze e i bisogni altrui, tecniche delle relazioni interpersonali e di gruppo.

Esercizi suggeriti. Immaginate la condizione del mondo allorché la maggioranza degli uomini si interesserà al bene degli altri e non alle proprie mire egoistiche. Realizzate la parte che potete svolgere nel costruire questo mondo. Visualizzate lo Spirito di Buona Volontà come un’irradiazione proveniente dal Centro di Buona Volontà che voi costituite per tutte quelle persone, problemi e situazioni che vi riguardano da vicino.

Invocazione.

“Possano gli uomini di Buona Volontà incontrarsi ovunque in uno spirito di cooperazione”.

BUON UMORE

Stato d’animo, disposizione interna, può venire considerato una tecnica perché può essere suscitato, sviluppato o mantenuto da una volontà abile. Fratello minore dell’umorismo e della gioia, gli ostacoli che ne impediscono l’espressione sono l’irritazione, l’auto – pietismo, l’impazienza e la preoccupazione.