Carlo Setzu
Prima Lezione

Comprensione della sostanza devica e ascolto del suono.  
L’uomo, man mano, diverrà consapevole del proposito, del piano e dell’intelligenza del suo gruppo, si risveglierà alla bellezza di quel piano e comincerà a trascurare i propri interessi, in favore di quello maggiore, e a collaborare intelligentemente. Il potere creativo, che prima aveva un carattere separativo, sarà offerto come sacrificio volontario all’energia più grande, e i suoi piccoli piani e idee verranno incorporati nei più grandi, quindi non sarà più, quindi, non sarà più un’unità passiva spinta qua e là dall’energia del suo gruppo, ma diverrà una potente forza attiva e positiva, auto - immolato con il riconoscimento intelligente del piano più grande.
Egli diverrà conscio del fatto che nella natura vi sono delle forze viventi, quando l’energia maggiore freme in lui, i suoi poteri latenti sono risvegliati, vede e riconosce le forze deviche, e di conseguenza può lavorare intelligentemente con esse. Alcune saranno dominate e manipolate, con altre collaborerà. E ad altre ancora obbedirà.
È nella comprensione di questi fatti riguardanti la sostanza devica, al potere del suono, alla Legge di Vibrazione e alla capacità di produrre forme, secondo la legge, che si riconosce il vero mago. Anche qui si trova una delle distinzioni tra i maghi della buona legge e quelli del sentiero della mano sinistra. Un mago bianco sa dominare e manipolare la sostanza devica, e lo fa cooperando intelligentemente con i Costruttori maggiori. Grazie alla purezza della sua vita, e all’elevatezza della sua vibrazione, può venire in contatto con essi nell’uno o nell’altro dei loro gradi. Il mago dell’ombra domina e manipola la sostanza devica del piano astrale e fisico e dei livelli inferiori del piano mentale (18 sottopiani) con la forza della propria vibrazione e conoscenza, non può venire in contatto con essi, perché è impuro per l’egoismo, e la sua vibrazione è troppo bassa, il suo potere è perciò, limitato e distruttivo, seppure grande entro certi limiti...

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