RAJA YOGA
FIORE DI LOTO
Cento ventisettesima

L’unicità è una virtù, ma quando sia d’intento e di scopo, non quella che sviluppa una sola via metodica ad esclusione di ogni altra. I pericoli della meditazione sono ampiamente insiti nelle nostre stesse virtù e qui sta gran parte della difficoltà. Essi sono in larga misura i pericoli di un’elevata concezione mentale che precorre la capacità dei veicoli inferiori, specialmente di quello fisico denso.
Aspirazione, concentrazione e determinazione sono virtù necessarie, ma se usate senza discernimento e senza il senso del tempo nell’evoluzione, possono causare uno schianto del veicolo fisico che ritarderà ogni ulteriore progresso in una data esistenza. Sono stato chiaro? Tento di far rilevare la necessità assoluta, per lo studente di occultismo, di considerare il virile buon senso come una delle sue qualità basilari, non disgiunto da un felice senso delle proporzioni che induce la debita cautela e l’approssimazione del metodo necessario al bisogno immediato.
Perciò, all’uomo che intraprenda senza esitazione il processo della meditazione occulta, direi con la massima concisione:
a. Conosci te stesso.
b. Procedi lentamente e con cautela.
c. Studia egli effetti.
d. Coltiva la realizzazione che l’eternità è lunga e che ciò che viene costruito lentamente dura per sempre.
e. Mira alla regolarità.
f. Renditi sempre conto che i veri effetti spirituali si devono notare nella vita exoterica di servizio.
g. Ricorda che i fenomeni psichici non sono indice di successo nella pratica della meditazione.
Il mondo vedrà gli effetti e sarà giudice migliore dello stesso studente. Sopra ogni altra cosa, lo saprà il Maestro, poiché i risultati ai livelli causali appariranno a Lui molto prima che l’uomo stesso sia conscio di qualsiasi progresso.

AGNI YOGA
FIORE DI LOTO
Parte cento ventisettesima

 Chi collabora con Noi nell’azione, si distingue dagli altri per la flessibilità, l’impegno deciso e l’apertura mentale. La vita cosmica è fondata su attrazione e repulsione, in altre parole su accumulazioni ed esplosioni ritmiche. 
  L’attività dei Nostri collaboratori non è avulsa dalle leggi della natura. Si osservi come l’attività edifichi la coscienza, ma non si deve temere la distruzione causata delle sue esplosioni. Una sola cosa Ci è sconosciuta — il riposo nell’ozio. 
  I Nostri collaboratori, come Noi stessi, gettano ampie fondamenta. A Noi occorre questa semina, e sappiamo che i semi non vanno perduti, perché tutto ciò che esiste non può essere distrutto. I cambiamenti della forma non C’interessano molto, perché il seme è immutabile. Ogni essere ha in sé il suo seme immutabile. Neppure le azioni negative Ci fanno dimenticare che il seme è lo stesso ovunque, e questa consapevolezza Ci rende tolleranti. 
  È evidente per Noi che di solito la discordanza deriva semplicemente da una discordanza di ritmo. È vero però che questa mancanza di correlazione ostacola l’unità dell’energia psichica all’interno dei gruppi. Infatti è proprio l’energia di gruppo che rende possibile l’impiego dei raggi senza che si annullino o si sprechino le forze. 
  Il vampirismo, in gran parte, si può attribuire a una discordanza di ritmo, che invece di cooperazione porta deperimento. Imparate dunque a distinguere quelli le cui onde non vi danneggiano, anche se esteriormente vi sembrano venire dall’anima di una razza aliena. Due che siedono di fronte allo stesso tavolo non possono essere avversari, se seguono lo stesso Maestro. Inclusività e tolleranza sono la medesima cosa. Solo il tradimento è intollerabile.

Lascia un commento