Parte cento ventitreesima

… Tre fasi attendono i sistemi educativi nell’immediato futuro, qualche passo verso di esse è già stato compiuto. Queste fasi sono:
Primo: lo sviluppo di mezzi di compressione e di studio dell’essere umano più adeguati. Sarà possibile in tre modi:
I. Crescita e sviluppo della psicologia come scienza. È la scienza dell’uomo essenziale ed è oggi più generalmente riconosciuta come utile al giusto sviluppo dell’umanità e compatibile con esso. Ognuna delle varie scuole di psicologia, tanto numerose e separative, contribuirà infine con la sua particolare quota di verità e da questa sintesi nascerà la vera scienza dell’anima.
2. Crescita e sviluppo della scienza dei sette raggi. Essa getterà luce sulle tipologie razziali e individuali; formulerà con chiarezza la natura dei problemi individuali e razziali; indicherà le forze e le energie che lottano per trovare espressione nell’individuo e nella razza; quando i due raggi maggiori e i tre minori (che s’incontrano in ogni uomo) saranno riconosciuti e studiati dagli educatori in rapporto all’individuo, se ne avrà un’istruzione corretta per lui stesso e per il gruppo e giuste selezioni professionali.
3. Accettazione dell’insegnamento sulla costituzione dell’uomo, come impartito dalla sapienza antica, con implicito rapporto fra anima e corpo, con la natura dei corpi, le loro qualità e lo scopo e con il reciproco rapporto fra l’anima e i tre veicoli d’espressione nei tre mondi dello sforzo umano.
Per giungere a ciò, bisognerà attingere al meglio che l’oriente può offrire e alla conoscenza occidentale. L’educazione del corpo fisico, il controllo dell’emotivo e lo sviluppo del retto apprendimento mentale devono susseguirsi con dovuto riguardo al fattore tempo e al periodo in cui si deve predisporre con cura la coordinazione di tutti gli aspetti dell’uomo.
Secondo: il riconoscimento dell’astrologia esoterica.
Quando ciò sarà possibile si avrà l’opportunità di educare il bimbo fin dal suo primo respiro, si prenderà nota dell’istante della nascita, o del primo respiro, spesso accompagnato dal primo grido. Si osserveranno i lineamenti del suo carattere che verranno raffrontati sia con lo stesso soggetto in via di sviluppo che con la carta dei raggi ed il rapporto tra questi due – l’oroscopo e la carta dei raggi – sarà oggetto di attenta analisi ogni sette anni. Questo procedimento guiderà l’educatore a quei saggi provvedimenti da prendere per favorire lo sviluppo del fanciullo.
La comune astrologia odierna, con il suo elemento di previsione, l’insistere su fatti non essenziali e sulle questioni fisiche dell’anima incarnata, sarà gradualmente sostituita dal riconoscimento delle relazioni, degli scopi di vita, delle predisposizioni fondamentali del carattere e degli intenti dell’anima; allora molto potrà fare quell’amico saggio, quella guida della gioventù che ogni educatore deve proporsi di essere.
Terzo: l’ammissione della legge della rinascita quale processo naturale dominante.
Ciò costituirà un elemento determinante nella vita dell’umanità; porterà molta luce nel campo dell’educazione. La ricerca delle tendenze fondamentali riferite a sviluppi del passato e ad antichi episodi razziali si dimostrerà importante e interessante, e sebbene il ricordo delle esistenze trascorse non si dimostrerà degno di interesse, l’individuazione delle caratteristiche ereditate dal passato sarà veramente efficace. I giovani verranno allora studiati secondo il loro probabile punto evolutivo e distinti come:

a) Lemuri, dalle predisposizioni fisiche.
b) Atlantidei, di preponderanza emotiva.
c) Ariani, di tendenze e inclinazioni mentali.
d) Della nuova razza, dotati di qualità e coscienza di gruppo e di visione idealistica.

AGNI YOGA
Parte cento ventitreesima

  Una delle grandi imprese ignee è avvicinare il Mondo Sottile a quello terreno. Molto si va compiendo inavvertitamente, a tal fine; ma è anche indispensabile rafforzare la consapevolezza di questo evento nella mente dei popoli. Bisogna affermarlo come reale, e rimuoverlo dalla categoria delle fiabe. Non basta che qua e là si siano già ottenuti certi risultati, poiché anche la minima miglioria esige un riconoscimento cosciente. Se ciò è evidente perfino con le scoperte di ogni giorno, quanto più sarà sentito quando ciò riguarda l’uomo stesso! È difficile per l’uomo arrendersi anche nelle minime cose! Rari furono quegli eroi che versarono il sangue per il bene dei loro simili, eppure quell’impulso interiore sprigiona nuove forze nell’organismo. Anche la trasmutazione del corpo fisico è da vedersi come una forma di eroismo. Essa deve servire a incoraggiare a riconoscere che l’esperienza di un tale approccio ha già dato risultati eccellenti e tangibili. Gli uomini devono abituarsi al fatto che bisogna accelerare il perfezionamento delle condizioni dell’esistenza, ma senza convulsioni. Al contrario, non devono mai accontentarsi dei costumi ormai logori, e imparare a rallegrarsi per il nuovo. La gioia per ciò che è nuovo è già un volo verso il futuro.
Certi Yogi usano inalare il fuoco, ed è un’azione purificante; ma non dovete intenderlo alla lettera. Non è possibile respirare una fiamma, ciò che giova sono le emanazioni del fuoco. Per tale esercizio lo Yogi sceglie un luogo tranquillo e tiene la spina dorsale eretta. Accende un fuoco con legno di deodara o con ramoscelli di balu, se il deodara è introvabile, e bada che il fumo non lo raggiunga. Esegue allora il solito pranayama, ma in modo da respirare le emanazioni resinose. L’effetto è duplice — primo, il corpo ne resta purificato; secondo, si rafforza l’energia di Agni. Nulla tanto favorisce l’accensione di Agni quanto le proprietà del deodara. Come sapete gli insetti non resistono alla forza della resina di deodara. Inoltre sapete che le entità impure non possono avvicinarsi al fuoco di questo legno. Di solito i deodara crescono meglio nel terreno vulcanico, manifestando in tal modo un’affinità notevole. Il suolo vulcanico in generale merita di essere studiato, assieme alla sua vegetazione. Ma gli Yogi non solo hanno imparato a inalare il fuoco, ma anche a giacere su tavole di deodara, in modo che la colonna vertebrale sia in contatto con il cuore del tronco. Molti documenti antichi dimostrano con quale ardore gli uomini hanno cercato l’elemento del fuoco. Occorre sperimentare per capire il valore del deodara, e bisogna ricordare il valore del fuoco per comprendere la natura dei suoli vulcanici. Per queste pratiche di inalazione del fuoco, nell’India meridionale si ricorre anche al legno di sandalo.

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