RAJA YOGA
INVOCAZIONE
Parte Cento ventunesima

L’ invocazione del principio cristico è effettuata dai veri credenti di tutti i paesi (cristiani e non cristiani) che si rivolgono al Cristo, qualunque sia il nome che Gli attribuiscono e, con il cuore colmo d’amore per Lui e per il prossimo, cercano di migliorare le condizioni del mondo, di porre fine all’odio e alla miseria, e manifestano dappertutto buona volontà. Questo si riferisce al primo stadio dell’evocazione, nei cuori e nelle menti degli uomini, della risposta all’amore e alla comprensione come risultato dell’invocazione del Cristo e del principio Cristico. Riflettete su queste parole e osservate il processo che procede da ogni parte. Gli studenti esoterici tendono a sopravvalutare l’efficacia del lavoro che essi stanno compiendo. L’aspirazione focalizzata e la lotta disinteressata per servire, che caratterizza milioni di persone del mondo che pregano, seguono e cercano d’invocare il grande capo spirituale della Gerarchia, il Maestro di tutti i Maestri, il Cristo, ora ha raggiunto un punto di reale efficacia. Può darsi che non vi sia traccia, come avviene generalmente, di molta attività mentale o di percezione intellettuale delle implicazioni o della natura scientifica della loro procedura, ma proprio per questa ragione è potente. Gli studenti di esoterismo ed occultismo presentano quasi inevitabilmente una focalizzazione divisa a causa dell’attività della mente e della loro incapacità, finora, di fondere perfettamente anima e personalità. Questo porta alla dispersione d’energia e spesso rende vane le loro buone intenzioni. Ma da questi gruppi stanno rapidamente emergendo coloro che possono operare nel modo giusto e i risultati saranno sempre più efficaci. Anche l’evocazione della Gerarchia mediante la giusta invocazione procede rapidamente, producendo molta attività e risposta dalla Gerarchia di Luce.

  1. Stabilire un rapporto più stretto con il terzo centro divino del nostro pianeta, Shamballa. Da quel centro emana la volontà di Dio, e il potere di Dio diviene il messaggero della Sua volontà. Finora questa forma più elevata d’energia spirituale ha raggiunto l’umanità soltanto tramite la Gerarchia, come vi ho già detto. Oggi si pensa che sarebbe desiderabile accertare se sul pianeta è presente un numero sufficiente di persone altruiste e dotate di coscienza di gruppo da giustificare un afflusso diretto all’umanità di quest’energia superiore, determinando così sul piano fisico una più rapida attuazione del Piano divino e la realizzazione di ciò che deve essere.
    Il contatto diretto potrà essere effettuato se la Grande Invocazione verrà usata dagli aspiranti e dai discepoli in collaborazione con la Gerarchia. Di qui l’importanza che ho dato al fatto che voi tutti usiate questa Grande Invocazione come anime e come individui in contatto con la Gerarchia, anche se lo siete in piccola misura. Quando la nota dell’umanità e la nota della Gerarchia saranno sincronizzante dalla Grande Invocazione, da Shamballa verrà una risposta immediata e dinamica, ed avverrà rapidamente ciò che la Gerarchia e i discepoli desiderano vedere.

AGNI YOGA
INVOCAZIONE
Parte cento ventunesima

Nel prossimo futuro non sarà difficile ottenere una normale capacità di proiettare il corpo astrale. E non sarà difficile imparare a controllare le proiezioni involontarie di questo corpo, che avvengono più spesso che non si creda. L’Insegnamento prevede il pieno uso di tutte le capacità di cui si dispone. Perché allora gli uomini ignorano la possibilità di usare il corpo sottile (l’eterico) durante la vita? Gli insegnamenti che riguardano il corpo sottile sono antichissimi. Nella vita fisica non si pensa all’attività del corpo sottile, ma ciononostante le sue proiezioni avvengono. Ciò significa che tutto il progresso dipenderà dal livello di comprensione e di esperienza. Certo, come negli esperimenti psichici, è bene non aver fretta quando sono implicati due stati dell’essere. Per molte migliaia d’anni gli uomini hanno separato questi due stati; pertanto bisogna armonizzarli in modo confacente alla meta. Già nella vita si dovrebbe sviluppare un senso di relazione con questi due stati differenti. L’uomo deve capire che può assumere il controllo del corpo sottile nella sua vita fisica quotidiana. Gradualmente poi, osserverà la manifestazione del corpo astrale. Quando il corpo fisico è immobile, non lo si dovrebbe toccare né disturbare, ma sarebbe bene allontanarsi in silenzio. Quando la vista è rivolta all’interno, non si dovrebbe far luce né variare la temperatura. Se l’intesa è reciproca, queste condizioni non sono affatto difficili da stabilire. Per lungo tempo il corpo sottile agirà in modo indipendente dall’intelletto, ma finirà per armonizzarsi con la coscienza superiore. Non si tratta solo di un esperimento, ma di ri-attirare quelle forze espulse dall’intelletto. L’intelletto però deve altresì elevarsi al grado superiore. In questo modo ci si può dirigere con molta semplicità verso livelli superiori di esistenza. Non c’è dubbio che i narcotici e la carne impediscono l’armonia fra il corpo fisico e quello astrale. Ma certamente per ottenerla non serve la coercizione, poiché tutti gli sforzi armonizzanti devono procedere con commensura.

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